Nel 1963 qualcuno ebbe un’idea brillante
IL CONCORSO DELLA CERAMICA
La storia della ceramica in occidente è dal 1300 legata a Faenza. Non è un caso che in quasi tutte le lingue faience significa maiolica. Un grande maestro Angelo Biancini, faentino d’adozione, ha realizzato le statue in bronzo che dal 1956 sfidano il vento nella rotonda Grazia Deledda, in riva al mare. Sono una portatrice d’acqua e una pescivendola. Nel 1963 venne inaugurato nel Magazzeno Torre il 1° Concorso di Ceramica d’Arte “Città di Cervia”. L’idea era brillante: a Faenza decine e decine di botteghe producevano maiolica e a Cervia iniziava il boom turistico degli anni ’60. Perché non far conoscere una tradizione unica? Da qui l’idea del concorso vinto da ceramisti prestigiosi. E’ sufficiente fare alcuni nomi: Guerrino Tramonti, Alfonso Leoni, Panos Tsolakos, Petra Weis.
Chi ama l’arte ceramica e ne vuole approfondire la conoscenza, se da ottobre ad aprile viene qualche giorno a soggiornare nelle Residenze Le Jardin, La Pigna o La Sabbia , oltre a consultare diversi cataloghi del concorso potremo parlare della terra che attraverso il fuoco diventa arte, magari davanti ad alcune ceramiche premiate in quegli anni, come quelle di Leoni, Tramonti, Weiss. Se l’argomento interessa particolarmente si possono sfogliare i libri di una vasta collezione sull’argomento che “CerviaHouses-book” mette a disposizione degli ospiti. Nota dolente. Si molto dolente. Cervia ha dimenticato questo patrimonio culturale e le opere superstiti giacciono in qualche magazzino, coperte di polvere e lontane da occhi indiscreti che vorrebbero vedere tutta la loro immensa bellezza.